Carl Gustav Jung parlò di sincronicità nel senso più ampio di coordinamento acausale, di manifestazione di un certo schema o di un principio sottostante diverso da quello di causa-effetto. Sotto tale tipologia di fenomeni incluse anche le intuizioni improvvise e gli atti creativi. Secondo Jung il principio di sincronicità suggeriva che ci fosse una interconnessione…
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Nel 1930 si era ormai arrivati alla definizione dei principi della meccanica quantistica, che si può ritrovare nella famosa interpretazione di Copenaghen, riguardo aspetti quali il principio di complementarietà e la dualità onda-particella, teoria a cui parteciparono alcuni dei più grandi fisici dell’epoca, tra i quali spiccavano Erwin Schrödinger, Werner Heisenberg, Niels Bohr e Paul…
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Nel 1935 Erwin Schrödinger introdusse il concetto di intreccio quantistico – o entanglement[1], volendo usare una terminologia più specifica – per descrivere un particolare fenomeno che avviene tra due particelle che interagiscono per un certo periodo tra loro e che successivamente vengono separate: qualora venga sollecitata una delle due in modo da modificarne lo stato,…
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Il mondo subatomico appare come una rete di relazioni tra le varie parti di un tutto unico e i concetti derivati dall’ordinaria esperienza macroscopica sono inadeguati a descriverlo. Il concetto di un’entità fisica distinta quale la particella è un’idealizzazione, in quanto essa può essere definita solo in rapporto alle sue connessioni con il tutto, e…
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Negli anni Venti del secolo scorso l’Europa attraversava un primo, fragile periodo di stabilità successivo alla Grande Guerra e quelli che sarebbero stati gli squilibri geopolitici di carattere nazionalista erano ancora lontani. Le menti illustri della scienza avevano quindi la facoltà di spostarsi liberamente ed incontrarsi per discutere il tema “caldo” che maggiormente era presente…
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