Tag: Fisica quantistica

L’insegnante tecnologico e le tecnologie per la didattica

LA TECNOLOGIA A SCUOLA All’interno delle scuole, l’uso dei PC, della LIM, dei laboratori informatici, dei tablet evidenziano la permeante diffusione della tecnologia, che sta velocemente condizionando la stessa “azione didattica”. Appare pertanto doveroso fare una riflessione su quali sono le conseguenze della tecnologia nel nostro secolo: il “nuovo ruolo” che ha l’insegnante in classe.…
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L’azienda quantistica

Una prospettiva di funzionamento in chiave quantistica di un’azienda è stata recentemente proposta dal dirigente ed imprenditore italiano Natale “Oscar” Farinetti nell’ambito di alcuni congressi aziendali (pur senza far specifico riferimento all’aspetto quantistico). In questa sede verranno riproposti i punti salienti dell’analisi fatta da Farinetti, colmando la sua descrizione dell’evoluzione aziendale con i parallelismi sul…
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L’equilibrio informazionale

Come è noto, la più famosa formula della scienza moderna è senz’altro quella postulata da Albert Einstein, quell’E=mc2 che tutti conoscono e che appare ormai indiscriminatamente ovunque. L’importanza di tale formula è stata evidenziata in molteplici occasioni in questo sito, ma è oltremodo fondamentale ribadire, in maniera precisa, il concetto chiave che sottende ad essa,…
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Punti di svolta, salti quantici evolutivi e motori del cambiamento

Sono chiamati punti di svolta quei momenti di grande trasformazione che si presentano quando una nuova forza, sia essa un fatto, una scoperta, o un’esperienza, modificano il modo in cui viene affrontato il corso degli eventi. Quando si presentano grandi trasformazioni nella vita c’è la tendenza a considerarle come dei momenti di crisi. Gli esseri…
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La Nuova Società: psicologia e relazioni nello spazio-tempo deformato

In questo articolo si esporranno diverse teorie, concetti ed ipotesi operative che si riferiranno ad individui e a gruppi: benché quanto esposto sia riferito di base all’ambiente sociale, si invita a tenere in conto un parallelismo con l’ambito lavorativo, dove gli “individui” possono essere i lavoratori autonomi o le singole aziende (visti anche nell’ottica di…
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Un unico Mondo: la nascita della Psicologia Quantistica

Carl Gustav Jung parlò di sincronicità nel senso più ampio di coordinamento acausale, di manifestazione di un certo schema o di un principio sottostante diverso da quello di causa-effetto. Sotto tale tipologia di fenomeni incluse anche le intuizioni improvvise e gli atti creativi. Secondo Jung il principio di sincronicità suggeriva che ci fosse una interconnessione…
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Sincronicità e Causalità

Negli anni ’30 del XX secolo Carl Gustav Jung si interessò ad una serie di fenomeni che definisce sincronistici, di sincronicità o coincidenze significative. Questi termini servivano a descrivere la coincidenza che avveniva tra due eventi, anche di diversa natura, apparentemente slegati da logiche causali; in particolare servivano ad identificare la comunanza tra un evento…
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Jung e Pauli: l’incontro tra psiche e materia

Nel 1930 si era ormai arrivati alla definizione dei principi della meccanica quantistica, che si può ritrovare nella famosa interpretazione di Copenaghen, riguardo aspetti quali il principio di complementarietà e la dualità onda-particella, teoria a cui parteciparono alcuni dei più grandi fisici dell’epoca, tra i quali spiccavano Erwin Schrödinger, Werner Heisenberg, Niels Bohr e Paul…
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Il controllo della mente sul corpo e l’effetto delle credenze

Le intuizioni di Bruce Lipton sul fatto che sono le credenze a controllare la biologia hanno alla base i suoi studi sulla clonazione delle cellule endoteliali, che rivestono i vasi sanguigni. Le cellule endoteliali che allevava in coltura effettuavano un costante monitoraggio del proprio mondo e cambiavano comportamento in base alle informazioni che ricevevano dall’ambiente.…
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La Nuova Mente: molecole di emozioni

René Descartes[1], filosofo e matematico francese, ritenuto fondatore della matematica e della filosofia moderna, nel XVII secolo, scartò la possibilità che la mente potesse influenzare le caratteristiche fisiche del corpo, in quanto riteneva che il corpo fisico fosse fatto di materia e la mente di una sostanza indefinita, ovviamente immateriale. Impossibilitato a conoscere la natura…
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