Categoria: Medicina

La comunicazione del rischio e l’analfabetismo statistico

La conoscenza della matematica e la capacità di interpretare correttamente i risultati, sono dei requisiti fondamentali nella comunicazione del rischio. Iniziamo col risolvere un veloce calcolo aritmetico, da fare a mente: Quanto fa mille più quaranta? Adesso aggiungete ancora mille, e ancora trenta, più venti, più altri mille, e, infine, aggiungete ancora dieci.   La…
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Percezione e misurazione del rischio

Nella nostra vita rischio e pericolo sono aspetti con cui abbiamo spesso a che fare e due i termini vengono speesso usati come sinonimi: in effetti sono entrambi eventi con conseguenze spiacevoli e talvolta letali (come i terremoti, le valanghe, gli infarti, gli incidenti stradali, gli incendi, le esplosioni…), ma esistono delle differenze importanti fra…
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L’equilibrio informazionale

Come è noto, la più famosa formula della scienza moderna è senz’altro quella postulata da Albert Einstein, quell’E=mc2 che tutti conoscono e che appare ormai indiscriminatamente ovunque. L’importanza di tale formula è stata evidenziata in molteplici occasioni in questo sito, ma è oltremodo fondamentale ribadire, in maniera precisa, il concetto chiave che sottende ad essa,…
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La Nuova Società: psicologia e relazioni nello spazio-tempo deformato

In questo articolo si esporranno diverse teorie, concetti ed ipotesi operative che si riferiranno ad individui e a gruppi: benché quanto esposto sia riferito di base all’ambiente sociale, si invita a tenere in conto un parallelismo con l’ambito lavorativo, dove gli “individui” possono essere i lavoratori autonomi o le singole aziende (visti anche nell’ottica di…
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Un unico Mondo: la nascita della Psicologia Quantistica

Carl Gustav Jung parlò di sincronicità nel senso più ampio di coordinamento acausale, di manifestazione di un certo schema o di un principio sottostante diverso da quello di causa-effetto. Sotto tale tipologia di fenomeni incluse anche le intuizioni improvvise e gli atti creativi. Secondo Jung il principio di sincronicità suggeriva che ci fosse una interconnessione…
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Il controllo della mente sul corpo e l’effetto delle credenze

Le intuizioni di Bruce Lipton sul fatto che sono le credenze a controllare la biologia hanno alla base i suoi studi sulla clonazione delle cellule endoteliali, che rivestono i vasi sanguigni. Le cellule endoteliali che allevava in coltura effettuavano un costante monitoraggio del proprio mondo e cambiavano comportamento in base alle informazioni che ricevevano dall’ambiente.…
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La biologia delle credenze

La formazione del sistema limbico offrì un importante salto evolutivo, grazie alla sua capacità di percepire e coordinare il flusso dei segnali che controllano il comportamento interno della comunità cellulare: con l’evoluzione dei sistemi di segnalazione interna, la sua maggiore efficienza ha permesso al cervello di aumentare le proprie dimensioni. Gli organismi pluricellulari aumentarono il…
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La rivoluzione della PNEI ed il Secondo Cervello

Il fisico, l’immunologo, il neurobiologo, lo psichiatra, l’internista: queste cinque sono le figure centrali della rivoluzione tutt’ora in corso nell’ambito delle scienze biomediche. Ma in cosa consiste l’oggetto delle loro ricerche? Sono state date varie definizioni, volte a descrivere una progressiva dilatazione dei confini del settore di indagine: neuroendocrinologia, psiconeuroimmunologia, psiconeuroendocrinoimmunologia. La neuroendocrinologia nacque virtualmente…
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La Nuova Mente: molecole di emozioni

René Descartes[1], filosofo e matematico francese, ritenuto fondatore della matematica e della filosofia moderna, nel XVII secolo, scartò la possibilità che la mente potesse influenzare le caratteristiche fisiche del corpo, in quanto riteneva che il corpo fisico fosse fatto di materia e la mente di una sostanza indefinita, ovviamente immateriale. Impossibilitato a conoscere la natura…
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Epigenetica, biologia quantistica e biofotoni

Sono stati necessari quasi vent’anni di ricerca per dimostrare che i modelli del DNA trasmessi attraverso i geni sono tutt’altro che fissati alla nascita, come sostenuto dalla genetica classica, ma si è scoperto che sono ambiente, nutrizione, stress o forti emozioni ad essere in grado di modificare il modello base. Tali modifiche, come ha scoperto…
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