In quasi tutte le discipline sportive si è sempre guardato ai record, ovvero al superamento di quelle barriere che indicano che mai nessuno prima di allora aveva raggiunto un simile risultato. Se da una parte tali barriere sono dei limiti, dall’altra ben sappiamo che gli esseri umani, per la loro indole, vogliono continuare a migliorarsi…
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Il termine “flow” venne coniato dallo psicologo ungherese-croato-americano Mihály Csíkszentmihályi nel 1975, per essere poi adottato nella psicologia dello sport per indicare una condizione mentale in cui un atleta si trova talmente immerso nella sua prestazione, da arrivare a sperimentare uno stato di concentrazione e serenità assoluti, sentendosi totalmente immerso nella propria attività, fino quasi…
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Nel rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2017 intitolato Prevenire l’annegamento: una guida all’attuazione, si evince che a livello globale i bambini da 1 a 4 anni sono i più vulnerabili all’annegamento perché sono vivaci e si muovono molto, possono pertanto cadere più facilmente in corsi d’acqua aperti o privi di ostacoli da cui non…
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Quando prendiamo una decisione, quando esprimiamo un giudizio, quando valutiamo un rischio o un’attività, riusciamo ad essere sempre razionali? Oppure siamo invece influenzati da fattori non consapevoli? I preconcetti ricorrono in modo prevedibile in particolari circostanze e ci conducono a commettere errori sistematici (bias). Trovandosi di fronte due persone, una di bell’aspetto, disinvolta e fluente…
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Nella nostra vita rischio e pericolo sono aspetti con cui abbiamo spesso a che fare e due i termini vengono speesso usati come sinonimi: in effetti sono entrambi eventi con conseguenze spiacevoli e talvolta letali (come i terremoti, le valanghe, gli infarti, gli incidenti stradali, gli incendi, le esplosioni…), ma esistono delle differenze importanti fra…
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Come è noto, la più famosa formula della scienza moderna è senz’altro quella postulata da Albert Einstein, quell’E=mc2 che tutti conoscono e che appare ormai indiscriminatamente ovunque. L’importanza di tale formula è stata evidenziata in molteplici occasioni in questo sito, ma è oltremodo fondamentale ribadire, in maniera precisa, il concetto chiave che sottende ad essa,…
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Carl Gustav Jung parlò di sincronicità nel senso più ampio di coordinamento acausale, di manifestazione di un certo schema o di un principio sottostante diverso da quello di causa-effetto. Sotto tale tipologia di fenomeni incluse anche le intuizioni improvvise e gli atti creativi. Secondo Jung il principio di sincronicità suggeriva che ci fosse una interconnessione…
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Nel 1930 si era ormai arrivati alla definizione dei principi della meccanica quantistica, che si può ritrovare nella famosa interpretazione di Copenaghen, riguardo aspetti quali il principio di complementarietà e la dualità onda-particella, teoria a cui parteciparono alcuni dei più grandi fisici dell’epoca, tra i quali spiccavano Erwin Schrödinger, Werner Heisenberg, Niels Bohr e Paul…
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Le intuizioni di Bruce Lipton sul fatto che sono le credenze a controllare la biologia hanno alla base i suoi studi sulla clonazione delle cellule endoteliali, che rivestono i vasi sanguigni. Le cellule endoteliali che allevava in coltura effettuavano un costante monitoraggio del proprio mondo e cambiavano comportamento in base alle informazioni che ricevevano dall’ambiente.…
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La formazione del sistema limbico offrì un importante salto evolutivo, grazie alla sua capacità di percepire e coordinare il flusso dei segnali che controllano il comportamento interno della comunità cellulare: con l’evoluzione dei sistemi di segnalazione interna, la sua maggiore efficienza ha permesso al cervello di aumentare le proprie dimensioni. Gli organismi pluricellulari aumentarono il…
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