Carl Gustav Jung parlò di sincronicità nel senso più ampio di coordinamento acausale, di manifestazione di un certo schema o di un principio sottostante diverso da quello di causa-effetto. Sotto tale tipologia di fenomeni incluse anche le intuizioni improvvise e gli atti creativi. Secondo Jung il principio di sincronicità suggeriva che ci fosse una interconnessione…
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Negli anni ’30 del XX secolo Carl Gustav Jung si interessò ad una serie di fenomeni che definisce sincronistici, di sincronicità o coincidenze significative. Questi termini servivano a descrivere la coincidenza che avveniva tra due eventi, anche di diversa natura, apparentemente slegati da logiche causali; in particolare servivano ad identificare la comunanza tra un evento…
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Nel 1930 si era ormai arrivati alla definizione dei principi della meccanica quantistica, che si può ritrovare nella famosa interpretazione di Copenaghen, riguardo aspetti quali il principio di complementarietà e la dualità onda-particella, teoria a cui parteciparono alcuni dei più grandi fisici dell’epoca, tra i quali spiccavano Erwin Schrödinger, Werner Heisenberg, Niels Bohr e Paul…
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Il fisico, l’immunologo, il neurobiologo, lo psichiatra, l’internista: queste cinque sono le figure centrali della rivoluzione tutt’ora in corso nell’ambito delle scienze biomediche. Ma in cosa consiste l’oggetto delle loro ricerche? Sono state date varie definizioni, volte a descrivere una progressiva dilatazione dei confini del settore di indagine: neuroendocrinologia, psiconeuroimmunologia, psiconeuroendocrinoimmunologia. La neuroendocrinologia nacque virtualmente…
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Nel tempo, nonostante le apparenze contrarie, si è rivelato erroneo pensare che al mondo ci siano delle parti separate e che l’idea che anche gli eventi stessi siano accadimenti separati è una mera illusione: tutte le parti separate possono aver interagito fra loro in passato e quando succede esse (le loro funzioni d’onda) entrano in…
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