EUSTRESS E DISTRESS
Lo stress si può definire come la risposta psicofisica ad una quantità di compiti emotivi, cognitivi o sociali che vengono percepiti dalle persone come eccessivi.
Esistono due forme di stress:
- Distress, ovvero la forma di stress a cui si è soliti riferirsi e legata soprattutto a situazioni negative, in quanto l’evento causale viene percepito come una minaccia, portando a sentirsi sopraffatti perché privi delle risorse per far fronte alla situazione;
- l’Eustress è invece una forma positiva di stress, che traduce una sensazione di nervosismo in motivazione.
In ogni caso, quando il grado di stress diventa eccessivo può essere causa di molteplici disturbi, sia sul piano fisico che su quello mentale.
È ulteriormente possibile categorizzare lo stress a seconda della durata dell’evento scatenante:
- Stress acuto, nel caso che l’evento si verifichi una sola volta e per un tempo limitato
- Stress cronico, qualora l’evento si perpetui per più tempo
Le persone sperimentano situazioni di Distress in molteplici occasioni: quando si sentono sopraffatte dalle responsabilità o dai compiti da portare a termine, quando sono incapaci di prendersi una pausa, quando sono eccessivamente nervose, quando sono insicure delle proprie capacità, quando provano un senso di impotenza di fronte ad una situazione che sfugge al loro controllo, quando vivono situazioni familiari o sociali di tensione, quando provano tristezza, rabbia o senso di colpa.
L’Eustress può invece caratterizzare alcuni momenti positivi della nostra vita e coincidere con un aumento della concentrazione e dell’attenzione, con una maggior motivazione, una miglior capacità di affrontare positivamente le sfide, un amento del senso di utilità. Va sottolineato, tuttavia, che l’Eustress resta una forma di stress e quindi, se sperimentato in modo eccessivo, può anch’esso avere effetti negativi.
Il ruolo che hanno gli eventi psicosociali stressanti nello scatenare una patologia psichica è una questione su cui concordano ormai la maggior parte dei clinici benché, ovviamente, risulti complesso stabilire quali, tra infiniti eventi, possano ritenersi fattori di stress e quale sia il significato dato loro dai singoli individui.
LA MISURAZIONE DELLO STRESS
Negli anni ’20 del secolo scorso, il fisiologo statunitense Walter Bradford Cannon, considerato il padre della psicosomatica, si interessò del rapporto causa-effetto tra i diversi periodi stressanti nella vita della persona e l’eventuale comparsa di problemi di salute. Lo psichiatra svizzero Adolf Meyer, appena un decennio più tardi stilò una “Tabella esistenziale”, nella quale correlava specificamente i problemi di salute con particolari circostanze esistenziali del soggetto in quel momento.
Le ricerche in questo ambito vennero ulteriormente approfondite nel corso degli anni successivi e, nel 1967, gli psichiatri Thomas Holmes e Richard Rahe della Washington University, fecero uno studio per capire se ci fosse una correlazione fra lo stress e lo sviluppo di malattie. Per la loro ricerca esaminarono più di 5.000 pazienti medici in Europa, Stati Uniti, Giappone e Oceania, chiedendo loro se nei due anni precedenti della loro vita avessero fatto esperienza di uno o più eventi presenti in una lista di 43 possibili.
Ad ogni evento, chiamato “Unità di Cambiamento Esistenziale” (“Life Change Unit” o “LCU” in originale), fu dato un valore diverso di carico di stress. Maggiore era la quantità di eventi stressanti che il paziente aggiungeva, più alto era il punteggio totale.
L’esito finale dello studio diede nel complesso una significativa uniformità di risultati a prescindere dalla nazionalità e dal livello socio-economico. I ricercatori dimostrarono un’effettiva e diretta correlazione tra il valore della somma delle Unità di Cambiamento Esistenziale e la probabilità che il paziente si ammalasse.
La strumento che misero a punto Holmes e Rahe per misurare lo stress è oggi molto noto ed utilizzato in più ambiti e permette di inferire con buona probabilità se si è a rischio di malattia a causa dello stress. Nello specifico, i fattori di stress furono classificati in base al grado di cambiamento o sconvolgimento che solitamente causano nella vita delle persone. La scala elenca una serie di comuni eventi stressanti che possono accadere nella vita, assegna ad ognuno un valore arbitrario che varia da 100 a 0.
La proceduta consiste nel contrassegnare gli eventi stressanti della vita presenti nella seguente tabella e che sono accaduti nel corso dell’ultimo anno (al termine della selezione clicca su “Submit”).
Quella messa a punto da Holmes e Rahe è un tipo di scala detta normativa, dove gli eventi ritenuti mediamente più frequenti ed importanti vengono identificati con un loro specifico “peso”, che tiene conto di ricerche e studi effettuati sia sulla popolazione generale, sia su dei campioni di pazienti psichiatrici. Tale peso rappresenta il potenziale impatto medio che può avere un evento su un soggetto.
La scala di Holmes e Rahe fornisce risultati che possono essere utili sia per soggetti maschi che femmine e sono standardizzati per età, sesso, razza, religione ecc. Va pertanto tenuto conto che c’è una variazione intrinseca in quanto lo stress originato da uno specifico evento varia in modo considerevole da soggetto a soggetto, perché incidono diversi fattori, fra cui le circostanze, l’interpretazione che viene data agli eventi, gli obbiettivi personali, la personalità, la strategia e le risorse di ogni individuo. Va comunque tenuto conto che nonostante vi sia una sorta di gerarchia spontanea che definisce l’importanza degli eventi, nello studio dei gruppi le differenze interindividuali tendono ad annullarsi, portando ad un valore medio il cui valore che non si discosta in maniera significativa dai valori di taratura. La validità di questo metodo è stata inoltre dimostrata da numerosi studi sul rapporto fra gli eventi della vita e la malattia, sia psichica che somatica.
Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione nella valutazione finale risulta essere quello dei fattori protettivi, ovvero delle situazioni psicosociali che possono agire in contrapposizione agli eventi della vita. I fattori protettivi possono essere caratterizzati dalla presenza attiva di figure di riferimento preparate, dall’esistenza di una “rete di aiuto sociale” caratterizzata da legami significativi di vario tipo (affettivi, culturali, professionali, ecc.) o dall’adozione di adeguate strategie di coping, (tecniche per favoriscono la gestione e risoluzione di situazioni problematiche). I fattori protettivi potrebbero comparire anche quando la patologia si è già manifestata, favorendone la risoluzione.
AVVERTIMENTO IMPORTANTE
Lo stress può essere causa di gravi problemi di salute e, in casi estremi, può portare alla morte.
Va sottolineato come le informazioni contenute in questo articolo siano solo a scopo orientativo ed il consiglio ai lettori che dovessero riscontrare sintomi fisici/psichici importanti, o avessero dubbi su malattie legate allo stress, è sempre quello di rivolgersi a professionisti medici e psicologi qualificati e adeguatamente preparati.
FONTI:
- Noone, Peter A. The Holmes–Rahe Stress Inventory. Occupational Medicine, Volume 67, Issue 7, October 2017, Pages 581–582, https://doi.org/10.1093/occmed/kqx099
- Holmes TH, Rahe RH. The Social Readjustment Rating Scale. J Psychosom Res 1967;
- Rahe R, Arthur, Life change and illness studies: past history and future directions. J Human Stress 1978;
- Rahe RH, Mahan JL Jr, Arthur RJ. Prediction of near-future health change from subjects preceding life changes. J Psychosom Res 1970
- https://www.stress.org/holmes-rahe-stress-inventory
- Stress Coach – https://www.studocu.com/it/document/universita-degli-studi-di-bergamo/psicologia-sociale/la-scala-degli-eventi-stressanti-di-holmes-rahe/14309392
- ANPEC – Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici – https://clinicalpedagogy.com/scala-di-valutazione-del-riadattamento-sociale/
- Guida Psicologi – https://www.guidapsicologi.it/articoli/eustress-e-distress-una-certa-quantita-di-stress-puo-essere-positiva
- Psychiatry on line Italia – http://www.psychiatryonline.it/node/3677
- Helen Jarvis Aromatherapy – Complementary Health Practice https://www.helenjarvis-aromatherapy.co.uk/stress-tests/